Un coro che «canta bene, senza cedere alla tentazione di strafare»: questa l’opinione dell’allora vescovo di Vittorio Veneto Giuseppe Zenti sul Coro San Bartolomeo di Camino, alla sua ultima visita in parrocchia nel maggio 2005.
Il Coro san Bartolomeo iniziò le prove il 14 ottobre 1987, appena 44 giorni dopo la nomina del parroco don Vittore De Rosso.
Nato per animare le celebrazioni liturgiche, fin dai primi anni partecipò a diversi concerti e rassegne di canto della zona con belle soddisfazioni, ricambiando l’ospitalità organizzando, dal 1988, “Cantiamo il Natale”, rassegna di canti natalizi che ha visto negli anni la partecipazione di cori parrocchiali e non, provenienti anche da fuori diocesi. Tra le varie “uscite” è da ricordare l’inaugurazione della piazza di Oderzo (luglio 1993), quando vari cori locali si aggregarono all’orchestra dell’Opera di Maribor (Slovenia) per eseguire la Corale del Nabucco, il celebre “Và pensiero”.
Non si può dimenticare inoltre la collaborazione con il maestro Giacomo Tomasi di Campomolino, noto non solo per la sua attività di medico agopuntore, ma anche per i suoi ponti di solidarietà con i Balcani: fu l’organista dal 1990 alla sua morte, avvenuta nel 2002.
Da quando Camino condivide il parroco con la vicina comunità di Fratta (2005), collabora strettamente con il coro classico di quest’ultima parrocchia.
Oggi il coro è composto da una quarantina di elementi: a dirigere è sempre stata Rosanna De Bortoli, accompagnata all’organo inizialmente da Paola Dassie, poi dal dott. Tomasi e padre Mario Rebellato del Brandolini, quindi da Chiara Taffarel, ed oggi da Federico Uliana di Fratta.
Alcuni componenti hanno frequentato i corsi di canto corale della scuola diocesana di musica e liturgia.