Il Patronato

Ventesimo anno – 2016/2017

“Una scommessa da non perdere”: così titolava L’Azione domenica 4 maggio 1997 a proposito del Patronato di Camino, partito il giorno prima su iniziativa di un piccolo gruppo di genitori e di giovani del paese, tra lo scetticismo di altri ma col sostegno del parroco don Vittore De Rosso.

Due anni dopo, non essendoci ancora in paese forze sufficienti per organizzare un’attività estiva, la formula del Patronato subisce un’evoluzione adottando, per quanto possibile, quella di un Grest tipico: una giornata normale viene così suddivisa in mezz’ora di canto, un’ora di gioco programmato a squadre con tanto di classifiche, un’ora e mezza tra merenda e attività libera, il “cerchio finale”. Dal 2005 la prima mezz’ora, in chiesa, viene dedicata alla lettura commentata del Vangelo, mentre da anni ormai durante l’attività libera vengono organizzate delle attività più o meno continuative come la scuola di musica e di calcio, i laboratori, la scuola di cucina. Nel 2007, inoltre, grazie ad un concorso aperto ai giovani e ragazzi della comunità è stato realizzato il nuovo logo che da allora rappresenta questo oratorio.
Oggi il Patronato può contare sul contributo di più di ottanta volontari e sulla presenza ogni sabato di più di cinquanta tra bambini e ragazzi, animatori esclusi; i collaboratori sono divisi in quattro gruppi che si alternano nella presenza ogni altrettante settimane, anche se alcuni partecipano alle attività pressoché ogni sabato. Si tratta di un gruppo composto da una quarantina di giovani di età compresa tra i 15 e i 31 anni e una trentina di adulti, abituati a lavorare insieme senza alcun “conflitto generazionale”; molti di loro partecipano poi ai gruppi parrocchiali e collaborano insieme ai ragazzi all’animazione delle messe e la sagra agostana.
La festa principale organizzata dal Patronato si tiene a cavallo tra gennaio e febbraio, in prossimità della ricorrenza di san Giovanni Bosco, con il pranzo per le famiglie.
Il Patronato ha sede nell’ex sala teatrale intitolata nel 2000 a Lorenzo Campigotto, figlio di due volontari dell’Operazione Mato Grosso scomparso tragicamente in Brasile. Gli animatori utilizzano anche l’attiguo salone parrocchiale e, in caso di bisogno, anche il campo polivalente, il campo sportivo e le aule del catechismo.

Foto di gruppo di animatori e genitori del Patronato, 22 aprile 2007

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